Terra al buio per 103 minuti, attesa per la “Luna di Sangue”: sarà l’eclissi totale più lunga del secolo
Si preannuncia come uno spettacolo senza precedenti quello in programma nella notte fra il 27 e il 28 luglio. Il cielo notturno, infatti, si tingerà di “rosso” in quella che astrofili e astronomi ritengono sarà la più lunga eclissi totale di Luna del secolo. Nella stessa notte, già ribattezzata della “Luna di Sangue”, si verificherà anche una grande opposizione di Marte, che potrà essere osservato come non capitava dal 2003. L’evento, anticipano gli esperti, durerà 1 ora e 43 minuti. L’intero fenomeno, dall’entrata all’uscita della Luna nell’ombra della Terra, durerà invece 3 ore e 55 minuti. Lo stesso mese, astrofili e astronomi, potranno vedere nel cielo notturno due “palle di fuoco”: prima la Luna, rossa per effetto dell’ombra creata dall’eclissi totale, e poi il Pianeta Rosso, che trovandosi all’opposizione rispetto al Sole raggiungerà il massimo della visibilità il 31 luglio. In Italia l’orario di osservazione va dalle 19:14 del 27 luglio alle 01:28 del 28 luglio. Il nostro Paese, come anche tutti gli stati europei, avranno dei posti in prima fila, e potranno godersi l’intero spettacolo dall’inizio alla fine.
Le varie fasi dell’eclissi lunare
L’orbita della Luna attraverserà completamente la zona d’ombra terrestre a causa dell’allineamento con la Terra. Inizialmente, l’oscuramento sarà solo parziale (zona di penombra, eclissi parziale) e questo fenomeno avrà inizio alle 20:24 ora italiana del 27 luglio. Alle 21:30, il satellite entrerà nella zona d’ombra ed avrà inizio l’eclissi totale (l’allineamento è quasi perfetto e l’oscuramento è totale). La massima oscurità si raggiungerà alle 22:22 del 27 luglio.
In seguito la Luna uscirà dall’ombra e l’eclissi totale terminerà alle 00:19, lasciando spazio a quella parziale (penombra). L’eclissi parziale finirà alle 01:28.
In sintesi:
Primo contatto penombra
- 19:14 Primo contatto ombra
- 20:24 Inizio totalità - 21:30 Massimo
- 22:22 Fine totalità - 23:13 Uscita dall’ombra
- 00:19 Uscita dalla Penombra
- 01:28 Il 27 ci sarà la Luna piena più piccola
Le tappe Alle 07:45 del 27 luglio il nostro satellite verrà a trovarsi all’apogeo, cioè alla massima distanza dalla Terra lungo la sua orbita (406.222 chilometri, contro una distanza media di circa 384.400 chilometri.
Quattordici ore più tardi sarà piena: si tratterà quindi di una “mini Luna piena”, e sarà la Luna piena più lontana dell’anno, dal diametro angolare minore del 2018. Il nostro satellite, per un osservatore, sarà quindi più distante, sembrerà più piccola e anche più lenta che mai.
Il 31 luglio tocca a Marte Sempre a luglio, come anticipato, si verificherà un altro fenomeno straordinario. Marte passerà nel punto più vicino alla Terra, raggiunto l’ultima volta nel 2003.
Il Pianeta Rosso verrà a trovarsi a soli (si fa per dire) 57 milioni di chilometri dal nostro pianeta, tanto da esser estremamente visibile, anche ad occhio nudo. Si tratterà del passaggio ravvicinato migliore degli ultimi 15 anni, la cosiddetta “opposizione perielica”, con il pianeta alla minima distanza dal Sole (grande opposizione).
Fonte
Le varie fasi dell’eclissi lunare
L’orbita della Luna attraverserà completamente la zona d’ombra terrestre a causa dell’allineamento con la Terra. Inizialmente, l’oscuramento sarà solo parziale (zona di penombra, eclissi parziale) e questo fenomeno avrà inizio alle 20:24 ora italiana del 27 luglio. Alle 21:30, il satellite entrerà nella zona d’ombra ed avrà inizio l’eclissi totale (l’allineamento è quasi perfetto e l’oscuramento è totale). La massima oscurità si raggiungerà alle 22:22 del 27 luglio.
In seguito la Luna uscirà dall’ombra e l’eclissi totale terminerà alle 00:19, lasciando spazio a quella parziale (penombra). L’eclissi parziale finirà alle 01:28.
In sintesi:
Primo contatto penombra
- 19:14 Primo contatto ombra
- 20:24 Inizio totalità - 21:30 Massimo
- 22:22 Fine totalità - 23:13 Uscita dall’ombra
- 00:19 Uscita dalla Penombra
- 01:28 Il 27 ci sarà la Luna piena più piccola
Le tappe Alle 07:45 del 27 luglio il nostro satellite verrà a trovarsi all’apogeo, cioè alla massima distanza dalla Terra lungo la sua orbita (406.222 chilometri, contro una distanza media di circa 384.400 chilometri.
Quattordici ore più tardi sarà piena: si tratterà quindi di una “mini Luna piena”, e sarà la Luna piena più lontana dell’anno, dal diametro angolare minore del 2018. Il nostro satellite, per un osservatore, sarà quindi più distante, sembrerà più piccola e anche più lenta che mai.
Il 31 luglio tocca a Marte Sempre a luglio, come anticipato, si verificherà un altro fenomeno straordinario. Marte passerà nel punto più vicino alla Terra, raggiunto l’ultima volta nel 2003.
Il Pianeta Rosso verrà a trovarsi a soli (si fa per dire) 57 milioni di chilometri dal nostro pianeta, tanto da esser estremamente visibile, anche ad occhio nudo. Si tratterà del passaggio ravvicinato migliore degli ultimi 15 anni, la cosiddetta “opposizione perielica”, con il pianeta alla minima distanza dal Sole (grande opposizione).
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