Arriva l’assegno INPS da 1700 euro per le mamme casalinghe
Come in tutti i sussidi, anche in questo caso vi sono
dei requisiti da rispettare, soprattutto l’ISEE non deve
superare una certa cifra, come vi illustreremo nel corso
di questo articolo.
Il Bonus INPS può essere elargito tramite bonifico postale o bancario, direttamente alla persona che lo richiede, purchè lo si faccia entro il 31 Dicembre del 2018. Tale sussidio è di 1.713 euro, per un totale di 338,89 euro al mese per cinque mesi e può essere richiesto da tutte le neo mamme, anche non Italiane, purchè in permesso di un regolare permesso di soggiorno.
Per poter richiedere questo tipo di sussidio INPS, è necessario che le mamme abbiano versato dei contributi all‘INPS per almeno tre mesi nei nove mesi antecedenti alla gravidanza, oppure, in caso di licenziamento o dimissioni, entro diciotto mesi prima della gravidanza. Il bonus può essere richiesto anche da un padre se rimasto vedovo, oppure se la donna ha abbandonato la famiglia o ancora se il padre ha ottenuto l’affidamento totale del minore.
Come detto, vi è un requisito ISEE da rispettare: tale bonus può essere richiesto solo se l’ISEE totale non supera i 17.142,46 euro. Il Bonus INPS 2018 si può richiedere direttamente all’Istituto Previdenziale attraverso il sito ufficiale oppure presso un CAF o un Patronato entro e non oltre i 6 mesi dalla nascita del bambino, o dall’arrivo in famiglia, in caso di adozione.
Il Bonus per le casalinghe o disoccupate viene invece erogato al Comune di Residenza della mamma che lo richiede entro e non oltre i 6 mesi dalla nascita del bambino, o dall’arrivo in famiglia, in caso di adozione. Successivamente sarà lo stesso Comune a disporre il sussidio per la persona che lo ha richiesto, nelle modalità sopraindicate con le rate da 338,89 euro al mese per cinque mesi. Anche in questo caso il Bonus può essere richiesto solo se l’ISEE totale non supera i 17.142,46 euro e solo se la mamma o neo mamma non ha lavorato negli ultimi diciotto mesi.
Il Bonus è riservato anche alle mamme non Italiane, purchè in possesso di un regolare permesso di soggiorno. La domanda per il bonus mamme casalinghe deve essere presentata attraverso un Patronato direttamente presso il Comune di Residenza, il quale, dopo una serie di controlli effettuati anche tramite l’INPS, fornirà un esito.
Fonte
dei requisiti da rispettare, soprattutto l’ISEE non deve
superare una certa cifra, come vi illustreremo nel corso
di questo articolo.
Il Bonus INPS può essere elargito tramite bonifico postale o bancario, direttamente alla persona che lo richiede, purchè lo si faccia entro il 31 Dicembre del 2018. Tale sussidio è di 1.713 euro, per un totale di 338,89 euro al mese per cinque mesi e può essere richiesto da tutte le neo mamme, anche non Italiane, purchè in permesso di un regolare permesso di soggiorno.
Per poter richiedere questo tipo di sussidio INPS, è necessario che le mamme abbiano versato dei contributi all‘INPS per almeno tre mesi nei nove mesi antecedenti alla gravidanza, oppure, in caso di licenziamento o dimissioni, entro diciotto mesi prima della gravidanza. Il bonus può essere richiesto anche da un padre se rimasto vedovo, oppure se la donna ha abbandonato la famiglia o ancora se il padre ha ottenuto l’affidamento totale del minore.
Come detto, vi è un requisito ISEE da rispettare: tale bonus può essere richiesto solo se l’ISEE totale non supera i 17.142,46 euro. Il Bonus INPS 2018 si può richiedere direttamente all’Istituto Previdenziale attraverso il sito ufficiale oppure presso un CAF o un Patronato entro e non oltre i 6 mesi dalla nascita del bambino, o dall’arrivo in famiglia, in caso di adozione.
Il Bonus per le casalinghe o disoccupate viene invece erogato al Comune di Residenza della mamma che lo richiede entro e non oltre i 6 mesi dalla nascita del bambino, o dall’arrivo in famiglia, in caso di adozione. Successivamente sarà lo stesso Comune a disporre il sussidio per la persona che lo ha richiesto, nelle modalità sopraindicate con le rate da 338,89 euro al mese per cinque mesi. Anche in questo caso il Bonus può essere richiesto solo se l’ISEE totale non supera i 17.142,46 euro e solo se la mamma o neo mamma non ha lavorato negli ultimi diciotto mesi.
Il Bonus è riservato anche alle mamme non Italiane, purchè in possesso di un regolare permesso di soggiorno. La domanda per il bonus mamme casalinghe deve essere presentata attraverso un Patronato direttamente presso il Comune di Residenza, il quale, dopo una serie di controlli effettuati anche tramite l’INPS, fornirà un esito.
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